C’è chi evita la paura e chi, invece, ricrea questa emozione, generando ansia e angoscia! Un film horror ben riuscito sicuramente riesce a suscitare oppressione e inquietudine con un rumore arcano, non identificabile, un urlo che all’improvviso squarcia il silenzio e ci spaventa. Un improvviso botto, da un timpano che viene percosso una sola volta e con forza, richiama un tuono o un rumore inaspettato. Proprio per questo la musica in qualsiasi film noir serve a creare suspense o a preannunciare l’evento catastrofico in avvicinamento. Si usano strumenti che interferiscono con la melodia di sottofondo, una pausa improvvisa, dove tutto sembra tacere…. e poi una porta che sbatte ci fa sobbalzare dalla paura!  Anche una canzone può essere creata affinché trasmetta sensazioni terrificanti. Una melodia dal suono ripetuto, grave e lento richiama un’atmosfera cupa e triste. Un testo formato da una sola frase, ripetuta continuamente può portare allo stordimento: gira in circolo nella nostra testa fino a farci perdere l’equilibrio, fino a farci cadere…nelle nostre paure più profonde. Non solo le parole, pertanto, possono essere veicolo di emozioni inquietanti; la musica stessa può utilizzare un linguaggio che ci suggestiona.

Emma Garofalo 1BC

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