Il gelato rappresenta senza ombra di dubbio una buona percentuale di DNA di noi italiani, ma la fama di questo gustoso “dolce” ha ormai raggiunto ogni parte del mondo.

La sua storia, come ogni racconto di qualcosa di straordinario (in questo caso straordinariamente buono), ha moltissime versioni diverse, al limite fra leggenda e realtà.

Questa prelibatezza ha accompagnato la storia dell’uomo in gran parte della sua evoluzione.

Già nel libro principe della religione Cristiana, la Bibbia, è attestata la presenza di una miscela che può metaforicamente rappresentare il “bis-nonno” del nostro comune gelato, una bevanda ghiacciata con latte di capra e neve.

Le prime vere e proprie documentazioni che menzionavano in modo esplicito il gelato risalgono all’Atene del 500 a.C.

Queste prime ricette tutte greche tendevano ad unire una bevanda ghiacciata a base di latte con il loro amatissimo miele, poi limone o succo di melograno.

Anche il temibile tiranno Nerone, nella Roma imperiale, tra un misfatto e l’altro si diceva gustasse gelato accompagnato da frutta e miele per attenuare la calura estiva.

Un altro paese che auspica gli siano riconosciuti i natali di questo dolce è la Cina.

Qui, intorno al 2000 a.C., erano particolarmente diffusi un preparato di riso cotto e latte arricchito con spezie e poi solidificato nel ghiaccio, oltre a dolci freddi (antenati degli amati sorbetti) di succhi di frutta ghiacciati.

Nel Bel Paese invece è la Sicilia che detiene il primato italiano!

Grazie alle forti influenze arabe durante il IX secolo infatti iniziarono a circolare bevande ghiacciate alla frutta addolcite con canne da zucchero “DOC” provenienti direttamente dalla Persia.

L’iter della creazione del gelato che noi tutti possiamo trovare oggi nelle gelaterie si evolve invece in quattro date fondamentali: 1565 (Firenze), 1686 (Sicilia-Francia), 1843 (Stati Uniti), 1903 (Italia-Stati Uniti).

Nel 1565 il giovane architetto fiorentino Bernardo Buontalenti deliziò la corte Medicea con golosi sorbetti gelati utilizzando per primo i classici ingredienti di cui i mastri gelatai si servono tutt’ora.

In Sicilia nel 1686 invece Francesco Procopio dei Coltelli, inspirato dalla passione del nonno, inventò la perfetta miscela di produzione e confezionamento del gelato. Questa venne in seguito importata in Francia nella corte parigina del re Sole.

Gli Stati Uniti poi si impegnarono alquanto per migliorare la produzione di questo dolce dal punto di vista tecnologico. Risale, infatti, al 1843 la prima gelatiera a manovella.

Si torna in Italia, invece, per conoscere l’inventore del cono gelato, Italo Marchioni.

Egli si ingegnò per trovare una soluzione congeniale da poter sostituire i bicchieri di vetro facilmente infrangibili a qualcosa di più pratico, come un’ottima cialda di pasta croccante.

Verso tutti questi grandi uomini e donne che si sono adoperati per la creazione di questa prelibatezza, che costituisce una categoria decisamente a sé, moltissimi di noi lettori sono visceralmente grati!

Giorgia Borghi IVAC

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