Riguardo femminicidi e violenza sulle donne ne abbiamo sentite di tutti i colori, soprattutto ultimamente con l’uccisione di Giulia Cecchettin che, purtroppo, non è stata la prima donna/ragazza a subire una cosa del genere. La maggior parte delle volte, le violenze o gli omicidi vengono fatti per motivi di gelosia, ossessione, possessione oppure perché non si accetta la separazione. Queste violenze hanno luogo anche nell’ambito della guerra continuamente, ma purtroppo non vengono nominate. Il 25 Novembre è la giornata contro la violenza sulle donne perché, nel 1981, si tenne a Bogotá il primo incontro Femminista, Latinoamericano e dei Caraibi.

È stata anche scritta una poesia da Cristina Torres Cáceres sul femminicidio, intitolata “Se domani non torno”  e dedicata ad alcune vittime, che voglio condividere con voi.

Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.

Se ti dico che non torno a cena. Se domani, il taxi non appare.

Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero

(Mara,Micaela,Majo,Mariana)

Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia (Emily,Shirley)

Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata (Luz Marina)

Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli (Arlette)

Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata (Lucìa)

Ti diranno che sono stata io che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l’alcool nel sangue.

Ti diranno che era giusto, che ero da sola;

Che il mio ex psicopatico aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana;

Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.

Te lo giuro, mamma, sono morta combattendo. 

Te lo giuro, mia cara mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome.

Perché lo so, mamma, tu non ti fermerai.

Ma, per carità, non legare mia sorella.

Non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti.

Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.

Sono loro, saranno sempre loro.

Lotta per le vostre ali, quelle ali che mi hanno tagliato.

Lotta per loro, perché possano essere libere di volare più in alto di me.

Combatti perché possano urlare più forte di me.

Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.

Mamma, non piangere le mie ceneri.

Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto.

Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.

                                                                                                         TASNIM CHAGOUR   1CL

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