Lei è entrata a far parte della mia vita una mattina di maggio, con il suo sorriso dolce e con i suoi occhi color smeraldo.

Aveva spesso l’aria persa nel vuoto, come se volesse essere altrove.

Il suo carattere apparentemente sembrava quello di una persona forte e sicura di se, ma io sapevo che quella era solo una corazza che si era costruita e che, in realtà, aveva solo bisogno di qualcuno che la facesse sentire al sicuro, distruggendo quella corazza che si era creata.

Adorava parlarmi dei videogiochi e dei film horror, erano le sue passioni; passavamo ore a giocare insieme a The Last of Us e a Minecraft.

Il ricordo più bello che ho con lei risale alla sera del primo giugno, quando stanche e annoiate dalla festa organizzata dalla scuola avevamo deciso di andare al Mcdonald’s a mangiare insieme, nonostante fosse quasi mezzanotte: mi sono sentita così viva e felice che avrei tanto voluto che quel momento durasse per sempre, ma purtroppo, come tutte le cose belle, prima o poi finisce.

Per me lei è stata una salvezza, se non fosse entrata nella mia vita non avrei trovato la forza di uscire dall’anoressia e non sarei riuscita a ricominciare a vivere.

Lei mi ha fatto capire tante cose: ho imparato a prestare attenzione ai dettagli, ho appreso

l’importanza di godersi la vita minuto per minuto e ho realizzato che cos’è l’amore vero, anche dopo la nostra rottura.

Ci sono stata e ci sto tutt’ora molto male, ma non si può costringere le persone ad amarci: bisogna capire che non sempre stiamo con la persona giusta per noi, accettarlo e andare avanti.

Lei era molto speciale per me, infatti, pur di non perderla, ho deciso di tenerla nella mia vita come amica, perché senza di lei sento che manca una parte importante di me, forse la più bella. Inoltre è stata l’unica a far ritornare in vita “la piccola Alessia”.

Lei adora lo sport, è brava in tutto quello che fa, quando vuole sa essere dolce e mette sempre la felicità degli altri prima della sua.

Lei è l’unica che per me ci sarà sempre quando avrò bisogno e quando starò male. 

Forse non sarà mai mia moglie, ma diventerà la zia dei miei figli, la più speciale e la più importante.

Lei adora la moda e spera di entrare in un’accademia di moda e di diventare una famosa stilista; spera di rendere fiero suo nonno, la persona più importante per lei; spera di guardarsi allo specchio e dire a se stessa che ce l’ha fatta e che tutti quelli che dubitavano di lei erano solamente invidiosi.

Lei ama la musica inglese, è il suo modo per evadere dal mondo quando sta male insieme al sacco da boxe che usa per allenarsi. 

Lei è tutto, lei è unica, lei è una regina.

Alessia Pizzetti 3BC

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