Durante gli ultimi mesi di questo 2021 sono usciti in sala ben due film con la firma di Ridley Scott: <<The Last Duel>> e <<House Of Gucci>>. Il primo è stato rilasciato il 15 ottobre, mentre <<House Of Gucci>> è disponibile in sala dal 15 dicembre. 

Parlando di <<The Last Duel>>, il film tratta della storia dell’ultimo duello giudiziario disputato tra Jean de Carrouges e Zack le Gris, due vecchi compagni d’armi che entrano in conflitto a causa di un crimine commesso da uno dei due. La narrazione è divisa in tre parti, tutte trattano degli stessi eventi ma dal punto di vista di tre personaggi diversi: Jean, Zack e Lady Marguerite. Sebbene questo tipo di narrazione potrebbe risultare pesante agli occhi di qualcuno, essa è ben strutturata e accattivante, infatti, anche se gli eventi proposti sono sostanzialmente gli stessi, essi sono messi in scena in modo diverso e con una regia che evidenzia il protagonista della scena. A livello registico le scene di combattimento sono ben orchestrate, il regista utilizza infatti riprese abili e dinamiche. In sostanza <<The Last Duel>> è un film ben confezionato, dalla trama interessante e messa in scena con grande abilità, sotto tutti i punti di vista: un film senza sbavature che può essere considerato uno dei migliori usciti nel 2021. 

Sfortunatamente il film non ha raggiunto gli obiettivi preposti dalla produzione, lo stesso Ridley Scott ha ammesso di sentirsi deluso da questo fallimento incolpando i giovani che, a detta sua, sarebbero interessati solo a ciò che vedono sul loro telefono; la pellicola ha incontrato anche una fredda accoglienza dal grande pubblico, principalmente perché la storia non rispecchia i gusti e le richieste di persone meno esperte o interessate ad un opera di questo calibro. Tuttavia, una volta uscito sulla piattaforma di streaming Disney+, il film ha riscontrato un interesse maggiore rispetto a quando era nelle sale. 

 <<House Of Gucci>> è un biopic che racconta la storia della famiglia Gucci. Ridley Scott, per questo film, ha ingaggiato un cast formato da Al Pacino nei panni di Aldo Gucci, Adam Driver, che interpreta Maurizio, Jared Leto, che porta in scena il personaggio di Paolo Gucci e Lady Gaga, che impersona Patrizia Reggiani. Il film narra le vicende romanzandole e prendendosi grandi libertà, distorcendo a tratti la realtà dei fatti; come nel caso di Paolo Gucci: Jared Leto propone un’interpretazione sopra le righe e molto caricaturale tanto che Patrizia, una delle 5 figlie di Paolo, si è lamentata pubblicamente definendolo non accurato e offensivo per la memoria del padre. Quella di Leto, però, non è l’unica interpretazione sopra le righe, perchè Lady Gaga propone una Patrizia Gucci a tratti eccessiva ed esagerata. Tuttavia la recitazione di Adam Driver e di Al Pacino sono di altissimo livello (specialmente nel caso di Al Pacino). Un altro grande problema del film è il fatto che non vengono scanditi i tempi, non viene mai spiegato in che anno sono ambientate le scene né quanto tempo passa tra una scena e un’altra; inoltre sono stati tagliati alcuni dettagli della vita di Maurizio Gucci (ad esempio non viene presentata la seconda figlia di quest’ultimo). Le musiche sono state scelte e utilizzate bene, anche se alcune non stanno al passo con l’epoca in cui le vicende si svolgono, si può notare che la scelta delle musiche rispecchia gli anni in cui le vicende sono avvenute; tuttavia in alcuni casi, ad esempio durante il matrimonio tra Maurizio e Patrizia, la musica scelta è uscita qualche anno dopo rispetto alla cerimonia. La pellicola fornisce una rappresentazione dell’Italia e degli italiani a tratti stupida e caricaturale, ad esempio la scena in cui Maurizio torna a casa in bici è al limite del surreale, i personaggi parlano in modo veramente stereotipato e, per finire, in lingua originale si è deciso di farli parlare con un forte accento italiano ingiustificato e ridicolo. Dal punto di vista della regia, questa non è al livello di quella di <<The Last Duel>> ma è comunque stabile. 

In conclusione il film è pieno di difetti ma rappresenta comunque una visione piacevole e interessante della vicenda sebbene si prenda molte libertà, anche se rispetto ai precedenti dell’autore rappresenta un passo grande indietro. 

Lorenzo Monti 3BC

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