Buongiorno cari lettori!

Oggi volevo portarvi una mia vecchia descrizione di una città che mi sta molto a cuore: Civitavecchia. Dovete sapere che lì abitano i miei nonni e i miei zii, perciò la visito più volte l’anno, nonostante sia molto lontana da casa infatti, si trova nel Lazio, in provincia di Roma. Ecco a voi!

“Civitavecchia, “la città della statua del Bacio”, la città del porto e del mare, la città che odora di salsedine e di sere d’estate, la città impressa nel mio cuore. Quando si passeggia lungo il viale, è impossibile non incrociare gruppi di turisti con valigie e cappellini in testa intenti a scattare fotografie o a comprare souvenir da qualche venditore ambulante.

Lì, ogni mattina, è quasi un obbligo andare al mercato, specialmente per le nonne alle quali, non si sa come mai, manca sempre qualcosa nel frigorifero. Chissà se in realtà quella della spesa è per loro una scusa per fare una passeggiata e scambiare qualche parola.

A Civitavecchia non ci si annoia mai: certo, si può andare al mare, ma per passare un piacevole pomeriggio basta anche passeggiare attraverso le sue innumerevoli vie e fermarsi a prendere un gelato in compagnia.

Ogni estate con la “Padellata”, le bancarelle e le giostre, con gli spettacoli e l’intrattenimento musicale, Civitavecchia attira una folla tale da riempire totalmente il viale e i suoi dintorni. Per non parlare di Ferragosto, forse la festività più amata da tutti i civitavecchiesi. Infatti, durante la sera di ogni 15 agosto, vengono sparati i fuochi d’artificio che, seppur siano all’incirca sempre uguali, non smetteranno mai di essere apprezzati e osservati con meraviglia da chiunque. Se si parla di Civitavecchia non si può di certo omettere il cosiddetto “Fafone”, ovvero uno dei bar più frequentati dai giovani, noto più che altro per le sue giganti fette d’anguria (che non credo nessuno sia mai riuscito a finire) o il Ghetto, nella piazza Antonio Fratti, che ospita una delle più rinomate e antiche pizzerie della città.

Ma Civitavecchia non è solo luoghi e statue, è l’accoglienza dei suoi abitanti, la loro affabilità, è il colore blu del mare e quello azzurro del cielo, è il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, che non si ferma mai.”

Allora, scommetto di sapere già dove vorrete andare in vacanza quest’estate!

Alla prossima, Giada <3

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