Yusra Mardini è una nuotatrice siriana, attualmente vive in Germania ma è nata in Siria, a Damasco. Ha due sorelle, una più grande e una più piccola. 

Fin da piccola ha la passione per il nuoto, infatti, inizierà a praticarlo già a tre anni.

Col passare del tempo, la guerra civile in Siria diventa sempre più pericolosa a tal punto da bombardare la piscina dove la giovane si allena e successivamente anche la casa della famiglia Mardini verrà distrutta.

Nell’estate del 2015, Yusra e sua sorella maggiore insieme a un loro cugino si mettono in viaggio per scappare dalla Siria.

Durante questa fuga attraversano vari stati tra cui il Libano, la Turchia e la Grecia. Cercano  di raggiungere i confini europei, ma la prima volta falliscono e vengono rispediti indietro, la seconda volta  le due ragazze sono coinvolte  in un’impresa estenuante : a causa  di una tempesta il gommone su cui erano si danneggia e così sono costrette a buttarsi in acqua per sostenerlo  finchè non raggiungono le coste greche.

Arrivate in Europa, attraversano poi a piedi e in treno altri territori tra cui la Macedonia, la Serbia,l’Ungheria e l’Austria.

Successivamente trovano accoglienza a Berlino dove possono ritornare a praticare nuoto; poco tempo dopo anche i genitori e la sorella minore giungono a Berlino e chiedono lo status di rifugiati. Intanto Yusra continua ad allenarsi duramente fino a partecipare alle Olimpiadi di Rio De Janeiro nel 2016.

Nel 2021 partecipa anche alle Olimpiadi di Tokyo, dove è stata la portabandiera nella cerimonia di apertura.

Su questa stimatissima ragazza hanno realizzato, oltre che un libro che riporta la sua storia, anche un film disponibile su Netflix, che racconta nei minimi dettagli la vita di Yusra e la fuga verso la libertà. Lo consiglio particolarmente perchè, oltre ad essere fatto molto bene e ad avere ottimi attori, riesce proprio a colpirti nel profondo e farti capire tanto sulla situazione in Siria.

Yusra è diventata un vero e proprio emblema per i migranti forzati di tutto il mondo e un potente esempio di resilienza e determinazione nel ricostruire la propria vita e contribuire positivamente alle comunità ospitanti.

Yusra Mardini si è ora ritirata definitivamente dal nuoto, ma continua a sostenere che per lei questo sport è la sua casa e l’ha aiutata nei momenti difficili.

Penso che Yusra sia un grande esempio di determinazione e passione.

Alessia Pizzetti 3BC

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