I XXV Giochi Olimpici invernali, noti anche come Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, saranno la terza edizione olimpica invernale in Italia, e si terranno tra Milano, Cortina e paesi vicini.

Ci sarà un totale di  22.000 km dedicati alla manifestazione e si terranno tra il 6 febbraio e il 22 dello stesso mese; fino ad oggi l’evento olimpico-invernale più recente sono le Olimpiadi di Pechino del 2022.
La scelta di Cortina come sito è avvenuta il 24 giugno del 2019, durante una sessione del Comitato Olimpico Internazionale, in seguito alla maggioranza dei voti ricevuti da Cortina a danno di Stoccolma-Are.
Saranno svolte gare di 16 discipline sportive, ovvero: Biathlon, Bob, Combinata nordica, Curling, Freestyle, Hockey sul ghiaccio, Pattinaggio di figura e di velocità, Salto con gli sci, Sci alpinismo, alpino e di fondo, Short track, Skeleton, Slittino ed, infine, Snowboard.

Ci saranno competizioni sia maschili che femminili ed in totale ci saranno 116 gare, a cui parteciperanno più di 3500 atleti provenienti da 93 Paesi.
Per la maggior parte di queste competizioni sono già stati definiti i luoghi dove saranno svolte. E’ previsto che a Milano, oltre alla cerimonia di apertura a San Siro, saranno svolte anche le gare di Hockey sul ghiaccio, nella nuovissima struttura del PalaItalia.
A Cortina si svolgeranno le gare di Sci alpino e Curling, ad Assago (MI) quelle di Pattinaggio di figura e Short track, a Rho (MI) quelle di Pattinaggio di velocità ed Hockey su ghiaccio, a Bormio si gareggerà per lo Sci alpinismo sul ghiacciaio dello Stelvio, a Livigno gareggeranno gli atleti di Snowboard e Freestyle, Combinata nordica e Salto con lo sci si terranno a Predazzo (TN), Biathlon a Rasun-Anterselva (BZ) ed, infine, gli sciatori di fondo gareggeranno a Tesero (TN), mentre i siti di Bob, Skeleton e Slittino sono ancora da definire.
La cerimonia di chiusura di questo evento si terrà nell’Arena di Verona.

Gli atleti alloggeranno nel Villaggio sportivo di Milano, progettato dallo studio americano Skidmore, Owings & Merrill e già in costruzione da un anno. Occuperà sessantamila metri quadrati, avrà consumi elettrici bassissimi, sarà costruito con materiali a basso impatto ambientale e dotato di giardini verticali.

Questo villaggio sarà affiancato anche dai villaggi olimpici di Cortina d’Ampezzo e di Livigno, ed è previsto che, terminata la manifestazione, gli appartamenti vengano riconvertiti per la creazione di abitazioni. In particolare il villaggio milanese sarà convertito in alloggi per studenti anche grazie al suo buon collegamento con i mezzi pubblici.

Come simbolo, i comitati organizzatori olimpici e paralimpici hanno adottato lo stesso emblema, ovvero un disegno stilizzato della facciata del Duomo di Milano (reso in modo tale da assomigliare a un gruppo montuoso), solcato centralmente dal disegno sinuoso di una pista da sci. 

Il tutto colorato in verde, bianco e rosso così da richiamare la bandiera italiana.

La scelta dell’emblema ufficiale, per la prima volta nella storia dei Giochi olimpici, è stata affidata a una votazione popolare: i due emblemi, identificati come “Dado” e “Futura”, sono stati presentati durante la serata finale del Festival di Sanremo 2021, in onda il 6 marzo su Rai 1, dai due campioni, rispettivamente di Nuoto e di Sci, Federica Pellegrini e Alberto Tomba. Le votazioni sono state aperte dal 7 al 25 marzo del medesimo anno e il risultato è stato annunciato durante un evento in diretta streaming, tenutosi il 30 marzo alle 12:00 in contemporanea dal Salone d’onore del Foro Italico in Roma e dalla Torre Isozaki di Milano.

L’emblema più votato è stato Futura, che ha raccolto il 75% delle preferenze da voti provenienti dall’Italia e dall’estero. Tale emblema consiste in un segno grafico continuo raffigurante il numero 26 di colore bianco/argenteo, il quale rimanda ai solchi lasciati dal passaggio su un manto nevoso. Sotto l’emblema campeggia la scritta MILANO CORTINA 2026 in maiuscolo e con le estremità delle lettere M e A allungate verso l’esterno.
La stessa modalità di selezione è stata usata per la scelta dell’inno di questa cerimonia.

L’iniziativa, denominata MiCo Song, alla quale ha collaborato anche il Ministero dell’Università e della Ricerca e la cui direzione artistica è stata affidata a Peppe Vessicchio, ha coinvolto diverse bande civili e militari, cori e conservatori di tutta Italia per ideare e proporre dei brani originali ispirati ai valori sia olimpici sia paralimpici. Tra tutte le proposte ricevute, sono stati selezionati due brani:

il primo, intitolato “Fino all’alba”, è stato composto da Francesco Marrone e Giulio Gianni, due componenti del corpo musicale “La Cittadina di Seveso”, ed è interpretato da Arisa; invece, il secondo, intitolato “Un po’ più in là”, è stato composto da Gaetano Dino Chirico, Veronica Gori, Giovanni Muggeri e Marco Pezzali, studenti del CPM Music Institute di Milano ed è interpretato da Malika Ayane.

Entrambi sono stati presentati per la prima volta il 2 febbraio 2022, durante la seconda serata del Festival di Sanremo, mentre la votazione online è stata aperta dalla stessa data fino al 22 febbraio successivo.

Il brano più votato è stato “Fino all’alba”, che ha raccolto il 72% delle preferenze e il cui esito è stato annunciato il 5 marzo seguente da Amadeus.

Questo sarà l’ultimo evento Olimpico e Paraolimpico invernale fino al 2030, che si terrà sulle Alpi Francesi; perciò, ora aspettiamo con pazienza il 2026, sintonizziamoci sulla RAI, che trasmetterà l’evento, e godiamoci la manifestazione!

Giacomo Paragliola, 1AC

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