Dante Gabriel Rossetti nacque a Londra il 12 maggio 1828, da padre italiano e madre inglese, come Gabriel Charles Dante, adottando il nome d’arte solo in seguito. E’ il secondo di quattro fratelli. Passò la sua infanzia e prima giovinezza in un ambiente familiare stimolante,  ricco dal punto di vista intellettuale ed artistico. Da adolescente dimostrò una grande passione per le opere letterarie di Byron, Allan Poe, Blake e Dante Alighieri, trasmessagli dal padre; il poeta italiano sarà infatti un’ispirazione costante nella vita dell’artista. Tra il 1845 e il 1849, a soli 17 anni, tradusse dall’italiano all’inglese l’intera Vita Nuova e altre opere degli stilnovisti, formò così una raccolta per poi consegnarla successivamente alle stampe nel 1861. 

La sua attività pittorica intanto continuò a svilupparsi insieme a quella letteraria; nel 1841 entrò al King’s College School e nel 1845 invece si spostò nella Royal Academy of Arts di Londra.

Qui conobbe William H. Hunt e John E. Millais: ci strinse un’amicizia così profonda da portarlo a fondare insieme a loro nel 1848 la Pre-Raphaelite Brotherhood (Confraternita preraffaellita), dove il pittore sarà il personaggio più spiccante, grazie al suo carattere. Gli amici condividevano con Rossetti sia il rifiuto delle regole che stavano soffocando l’arte durante l’epoca vittoriana,  che il desiderio di tornare ad uno stile più libero.

La Confraternita fu un’associazione artistica ispirata dagli ideali artistici dell’epoca precedente a Raffaello Sanzio che, a detta degli artisti, contaminò l’arte rinunciando alla rappresentazione della realtà, in nome della bellezza e della idealizzazione della natura. I preraffaelliti quindi volevano rappresentare la realtà senza distorcerla e senza idealizzarla, con proporzioni fedeli e con un ritorno a temi biblici, storici e cristiani del Medioevo. 

Il 1850 fu un anno di svolta nella vita di Rossetti: si innamorò di una delle modelle della confraternita, Elizabeth Siddal, una donna bellissima, con grande predisposizione per le arti. Sin da subito il loro amore fu ostacolato dalla famiglia di lui, a causa delle origini umili della ragazza. Tra l’infedeltà di Dante e la sua salute cagionevole, Lizzie iniziò a fare uso di droghe, in particolare assumeva il laudano, una sostanza che alleviava il dolore fisico da lei provato. Nonostante tutto, i due si sposarono nel 1860, a 10 anni dal loro primo incontro. Nel 1861 Elizabeth rimase incinta, ma la bambina morì durante il parto: in seguito, la donna cadde in uno profondo stato di depressione e il 11 febbraio 1862 si spense a soli 33 anni. La morte della donna fu causata da una dose esagerata di droga, non si sa se accidentalmente o intenzionalmente assunta. 

Dante rimase sconvolto dalla morte della moglie e da allora non fu più lo stesso: intraprese così lo stesso percorso di decadimento di Elizabeth, spese molti soldi in animali esotici e si interessò allo spiritismo. Continuò nonostante tutto a dipingere, concentrandosi soprattutto sul tema della bellezza femminile. 

Nel 1870 fece riesumare il corpo della moglie perché insieme a lei aveva seppellito alcune poesie, che pubblicherà poi nella raccolta Poems. 

Negli ultimi 10 anni della sua vita attraversò varie crisi nevrotiche, fece abuso di droghe e alcol tentando addirittura il suicidio. 

Muore il 10 aprile 1882. 

Con il suo carattere tormentato e il suo genio, molte volte incompreso, Dante Gabriel Rossetti fu essenziale per il cambiamento artistico che il movimento preraffaellita portò nella cultura occidentale. 

Kichuk Kateryna, 5BS 

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