Andare dal dentista fino a poco tempo fa era ritenuto una tortura, ancor di più lo era mettere un apparecchio, ma è veramente così terrificante come possiamo pensare?

La storia degli apparecchi dentali risale al 1728, quando il chirurgo francese Pierre Fauchard introdusse il concetto di correzione ortodontica. Il primo apparecchio creato da Fauchard aveva la forma di un ferro di cavallo e veniva utilizzato per spingere i denti in avanti. Questo strumento, chiamato “bandeau”, era collegato a una cinghia resistente legata alla testa per mantenerlo costantemente sotto pressione.

Da allora, la tecnologia nel campo dell’ortodonzia ha fatto notevoli progressi: gli apparecchi dentali moderni non sono più considerati strumenti di tortura, ma piuttosto strumenti efficaci per correggere i problemi dentali. Negli ultimi anni, molte persone si sono sottoposte a trattamenti ortodontici anche per correzioni minori!

Uno dei motivi principali per cui le persone scelgono di utilizzare un apparecchio dentale è il desiderio di avere una dentatura perfetta. In passato, ottenerne una era un processo complicato e potenzialmente doloroso. Tuttavia, grazie alle moderne tecnologie odontoiatriche, sono state sviluppate soluzioni più comode ed esteticamente accettabili.

Uno dei progressi più significativi è rappresentato dagli apparecchi ortodontici invisibili, come gli Invisalign. Questi apparecchi sono costituiti da mascherine trasparenti, chiamate allineatori, che vengono realizzate su misura per ogni paziente utilizzando materiali plastici resistenti.

Gli allineatori invisibili offrono diversi vantaggi rispetto agli apparecchi fissi tradizionali. Sono praticamente invisibili quando vengono indossati, il che li rende molto più discreti dal punto di vista estetico. Inoltre, sono comodi da indossare, vanno rimossi durante i pasti e la pulizia dei denti, e consentono una migliore igiene orale rispetto agli apparecchi fissi.

È importante sottolineare che gli apparecchi ortodontici invisibili non sono adatti a tutti i casi ortodontici. Possono essere più indicati per correzioni minori o per pazienti che desiderano un trattamento meno invasivo. In alcuni casi più complessi, potrebbe essere necessario ricorrere a soluzioni tradizionali come gli apparecchi metallici o ceramici.
Bisogna anche ribadire che, soltanto perché sono più pratici e più comodi, bisogna avere una cura impeccabile sia dei denti che degli apparecchi stessi, bisogna avere la costanza di rimuoverli ad ogni pasto, in quanto si potrebbero danneggiare, oltre che a ridurre di molto la capacità di masticare se tenuto, inoltre bisogna anche avere sempre la possibilità di lavare, o quantomeno sciacquare i denti, in quanto l’efficienza dell’apparecchio può essere ridotta se i denti non sono puliti, o addirittura subire danni.

Tuttavia, è fondamentale consultare un dentista per valutare il caso specifico di ciascun paziente. Solo un professionista sarà in grado di consigliare la soluzione ortodontica più adatta alle esigenze individuali, in quanto non è necessariamente detto che un apparecchio sia adatto a tutte le esigenze.

In conclusione, sebbene possa sembrare una tortura mettere un apparecchio, la realtà è molto diversa. Grazie ai progressi scientifico-tecnologici, gli apparecchi dentali sono diventati strumenti efficaci per ottenere una dentatura sana e ordinata. Quindi, se hai bisogno di un apparecchio dentale, non temere: consulta un professionista. Visita lo studio “Dental Clerici S.r.l.”, situato in Via Roma 346, amico del nostro giornale, e scopri le opzioni disponibili per migliorare il tuo sorriso!
Giacomo Paragliola, 1AC

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