Ciao a tutti! <3

Quest’oggi l’argomento dell’articolo sarà il Bovaro del bernese, la razza canina migliore del mondo. Devo ammettere che, avendone uno, sono un po’ di parte… 

Riuscirà questo numero a convincere anche voi dello stesso? Buona lettura!

Il Bovaro del bernese è una razza canina appartenente alla famiglia dei bovari svizzeri, è di taglia grossa e ha un manto tricolore nero, bianco e marrone. Anticamente, era utilizzato come cane da pastore, traino e guardia, mentre oggi è definito come cane da famiglia e di utilità. Proviene dalle campagne centrali della Svizzera e dalle Prealpi Bernesi. Nonostante abbia una corporatura robusta, è un cane molto agile che adora il freddo e che necessita di fare passeggiate più volte al giorno.

Alcuni vasi testimoniano la presenza di cani simili al Bovaro già in epoca romana. Tuttavia, è difficile stabilire se debba essere considerata una razza autoctona o se sia stata introdotta dai Romani. Proprio per la sua antichità si pensa a lui come un progenitore del San Bernardo e del Rottweiler.  Il primo allevamento nasce nel 1907 nella regione di Burgdorf, in Svizzera e negli anni ‘40 sono documentati alcuni incroci con il Terranova. 

La durata media della vita di un Bovaro del bernese non è lunga, generalmente sui 7-8 anni, tuttavia alcuni esemplari, ben trattati e curati, possono giungere sino all’età di 12-13 anni. Soprattutto da cucciolo (fino ai 18 mesi) dorme buona parte della giornata poiché si stanca facilmente. Inoltre, è bene evitare di fargli percorrere scale o grandi dislivelli, in quanto le sue articolazioni non sono ancora completamente sviluppate.

Il Bovaro del bernese è un cane soggetto a molti problemi di salute, principalmente alle anche (displasia), dato il suo peso abbastanza elevato. Altre problematiche riguardano prevalentemente l’apparato gastrointestinale e, per questo, è bene fare periodicamente visite di controllo dal veterinario. Possiamo considerare, per esempio, la sindrome da dilatazione-torsione gastrica (GDV) che ha un’incidenza maggiore su questa razza rispetto ad altre di grossa taglia; consiste in una grave patologia che comporta un’eccessiva dilatazione dello stomaco per la presenza di gas o liquidi al suo interno, seguita da una rapidissima torsione dell’organo su sé stesso: un avvenimento che, se non contrastato tempestivamente, può portare il cane alla morte in poche ore. Un metodo efficace per evitare la GDV è la gastropessi preventiva, nonché un’operazione chirurgica di ancoraggio dello stomaco alla parete toracica, in modo tale da evitare torsioni gastriche.

È una razza molto affettuosa, giocherellona e obbediente, per questo adatta ai bambini. Ha una indole buona ed è dolce e intelligente. È diffidente con gli estranei e si affeziona molto al padrone, dal quale fatica a separarsi; perciò, non è consigliato a famiglie che passano molto tempo fuori casa. Ha bisogno di un po’ di tempo per socializzare con gli altri cani, ma non è aggressivo in nessuna situazione; per esempio, adora giocare con i gatti e altri animali. Si presta molto all’apprendimento di comandi semplici e non (soprattutto se si ha un biscotto con sé!). Oggettivamente, è un cane che richiede molto impegno: va spazzolato almeno una volta al giorno per evitare la formazione di nodi nel folto pelo (soprattutto sotto le orecchie), svolge almeno due mute all’anno (ma generalmente perde sempre tanto pelo), ama rotolarsi nella terra e, prevalentemente in primavera ed estate, tende a sbavare molto. Oltretutto, nonostante ami stare sdraiato in un angolino, necessita di spazi abbastanza ampi per muoversi; ha anche paura di svariate cose quali aspirapolvere e petardi. Inoltre, è bene pulirgli le orecchie almeno una volta a settimana, siccome è una delle razze più esposte a infezioni. Per finire, anche la sua alimentazione va controllata: ogni chilo di troppo limita le sue capacità motorie e stressa le sue articolazioni, che vengono indebolite. È solito ansimare, poiché si agita facilmente e potrebbe iniziare a seguire i padroni ovunque essi vadano, pur di non stare da solo.

L’articolo si conclude qui, spero che l’argomento sia stato di vostro gradimento! Ci sentiamo il prossimo mese, con un numero nuovo. A presto!

Moretti Giada, 1BC 

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