Quante volte ci è capitato di fermarci di fronte ai bellissimi colori del tramonto: rosso, arancione e giallo. E quante volte, guardando quei colori, ci siamo meravigliati della bellezza infinita della natura, che riesce sempre a sorprenderci. Immaginate potervi meravigliare di fronte a uno spettacolo ben diverso da questo, che porta il colore verde, rosa,  blu e rosso: l’aurora boreale.

L’aurora boreale è un’eruzione di particelle elettricamente cariche, che vengono trasportate nel vento solare raggiungendo la Terra, i cui poli hanno meno protezione dalla magnetosfera. Per questo motivo essi possono interagire con la nostra ionosfera. L’incontro con i gas presenti nell’atmosfera terrestre altera la loro struttura elettronica, provocando emissione di luce colorata, diversa in base all’altitudine del gas colpito.

Questo fenomeno è visibile solo ai poli e, preferibilmente, con il cielo sereno in modo da avere uno spettacolo meraviglioso. Grazie ad un’applicazione: My aurora forecast si possono rilevare le posizioni migliori per vedere l’aurora boreale. I posti migliori per ammirare questo spettacolo sono la Siberia, il nord della Norvegia, della Finlandia e della Svezia e il nord del Canada. Ovviamente, non sempre si riesce a vedere l’aurora a causa di vari fattori, ma grazie sempre all’applicazione si potrà scoprire in tempo reale come si vede l’aurora nelle varie città nordiche. 

L’aurora si può vedere in Italia? Dopo il 5 novembre 2023 si è presentato una sorta di medesimo spettacolo. In questo caso, però, è stato solo un avvistamento dei colori rossi dell’aurora. Questo è stato causato da una forte tempesta geomagnetica. Essa si forma quando le particelle emesse dal Sole hanno forte energia, tale da alterare l’atmosfera. In questo caso, la collisione del vento solare con l’atmosfera terrestre può avvenire ad altitudini molto elevate, dove è presente l’ossigeno monoatomico. Esso produce il tipico colore rosso, visibile anche a migliaia chilometri di distanza dalle zone polari, appunto per la molta altitudine. Tuttavia, secondo alcuni studiosi il fenomeno appena citato si tratterebbe di un qualcosa di totalmente diverso: SAR (Stable Aurora Red arc) ossia un accumulo di un’enorme quantità di energia termica nella termosfera. Essi si formano a 450 chilometri di altitudine, durante le temperature geomagnetiche, solitamente non visibili ad occhio nudo. 

Questo magnifico fenomeno, però, non è presente solamente sulla Terra, ma anche su altri pianeti del sistema solare, specialmente sui giganti gassosi, essendo la loro atmosfera dominata da idrogeno. Il telescopio Hubble ha osservato diverse volte le aurore di Saturno e, nel 2017, scattò delle immagini usando uno strumento per la luce ultravioletta. 

In conclusione, l’aurora boreale si presenta come una delle meraviglie più affascinanti della natura, una performance celeste che ci regala uno spettacolo senza pari. Ogni sfumatura di colore e ogni movimento luminoso dipinge un quadro etereo nel cielo notturno, suscitando ammirazione e rispetto per la bellezza del nostro pianeta.

Lara Pirotta 4DL

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